Vetro strutturale applicato a facciata continua con pilastri e travi in vetro
Dati
Ubicazione: Bari
Contesto: Stazione ferroviaria monumentale di Bari Centrale
Facciata in vetro strutturale con travi e pilastri di vetro: Progetto, finalità architettoniche e funzionali
L’obiettivo era di creare una vetrata di separazione tra la zona ingresso della stazione e la zona biglietteria. Questa separazione doveva essere meno invasiva possibile per preservare l’architettura esistente, inoltre nonostante la necessità di vetri a tutta altezza non era permesso fissare nulla al soffitto.
La principale difficoltà era dunque di realizzare una facciata senza orditura metallica e con i pilastri di vetro strutturale fissati solo alla base, per cui si è reso necessario installare una trave piatta di vetro orizzontale, a sua volta sostenuta da travi in vetro ortogonali, di collegamento fra la trave piatta e le pareti del fabbricato.
Esecuzione:
In sostanza si è realizzato una sorta di portale complesso, assimilabile ad un arco a tre cerniere, ma interamente in vetro strutturale.
I pilastri sono fissati a pavimento tramite staffe metalliche, all’estremo superiore sono a sbalzo, la trave piatta di vetro raccorda tutti gli estremi superiori dei i pilastri di vetro ed è poi fissata alla parete retrostante (parallela alla facciata) grazie a due travi in vetro di controvento.
I vetri di facciata sono accostati a filo lucido, sono fissati ai pilastri di vetro tramite fissaggio puntuale e sono dimensionati per reggere la spinta antropica di 100kg/m a 1.20m dal pavimento (spinta da folla).
Tramite un complesso sistema di aggancio ai vetri di facciata è fissata la barra multifunzione delle porte automatiche, nella facciata infatti sono inserite tre porte automatiche scorrevoli anch’esse interamente in vetro con automatismo ridondante.
Tutti i vetri sono realizzati con lastre di vetro extrachiaro sottoposte ad hst, e la facciata è stata dimensionata con il concetto di ridondanza di sezione, di componente, e analisi post rottura.
I vetri adiacenti alle pareti sono stati sagomati adattarsi ai capitelli ed i basamenti dei pilastri del fabbricato in modo da lasciare completamente indenni tutte le strutture murarie e gli stucchi del cassonato del soffitto originali dell’800.